FAQ sull’Irlanda

Quando andare in Irlanda

Sinceramente è sempre bello andare in Irlanda e se uno cerca il miglior periodo per andare a visitare la famosa isola irlandese allora può partire subito.

L’Irlanda è un’isola dove il clima non è mai troppo freddo, gli inverni sono sempre molto miti e possiamo dire che di neve se ne vede ben poca. Come noi tutti sappiamo il “problema” dell’Irlanda è la pioggia che può arrivare all’improvviso in un qualsiasi momento della giornata. Tranne nel periodo che va da maggio a luglio e a volte anche fino a settembre che è sicuramente la stagione dove è più difficile trovare i temporali. Infatti in questo periodo il clima è, sicuramente, più mite e le giornate sono molto più lunghe.

Quali documenti si devono avere per andare a Dublino?

Se hai più di 15 anni serve il passaporto altrimenti visto e considerato che l’Irlanda fa parte della Comunità Europea ti basta la sola carta d’ identità, con validità d’ espatrio.

I mezzi di trasporto a Dublino

Sicuramente i più famosi e utilizzati ci sono i trenini della Dart che permettono di andare da nord a sud della città e sono abbastanza frequenti.Ci sono più i soliti bus a Dublino e di notte ci sono i night bus e i soliti taxi.
Metropolitane non c’è ne sono.

Qual è l’età minima per entrare in un pub?

Ora è 18 anni ma fino a poco tempo fà era 21 anni compiuti.

Quali sono i locali per divertirsi a Dublino?

Vediamo i principali locali a Dublino fatti per divertirsi:

  • Hogans
  • Whealans
  • Howl at the Moon
  • Samsara
  • The Village
  • Grogans
  • Odeon
  • The Globe
  • Zanzibar
  • Ri Ra
  • Village
  • Hogans
  • Temple bar
  • Hard Rock Cafè
  • Spirit

Cosa visitare a Dublino?

Vediamo le principali attrazioni da visitare a Dublino:

  • National Museum
  • Christ Church
  • Trinity College e il Book of Kells
  • St. Stephen Green’s Shopping Centre
  • Malahide Castle
  • Phoenix Park, il parco più grande d’Europa
  • Fabbrica della Guinness
  • Trinity College
  • Dublin Castle
  • Saint Patrick Church
  • Jameson Distillery
  • Dublinia

Cosa visitare nei dintorni di Dublino?

A pochi minuti dalla città c’è Howth che è un caratteristico villaggio di pescatori dove è possibile visitare sia le favolose spiagge che le meravigliose scogliere dove a volte è possibile vedere anche le foche.

Consigliamo anche a Bray a circa 20km da Dublino che è una bella cittadina con un caratteristico lungomare.

Abbiamo poi Malahide Castle e ovviamente non poteva mancare il Tour della città sull’autobus scoperto così vedi i luoghi più interessanti della capitale.

Qual è l’oggetto caratteristico dell’Irlanda?

Anche se un solo oggetto è difficile scegliere possiamo dire che di gran lunga la più importante e famosa è la Guinness, la tipica birra irlandese, e tutto quello che ne è connesso per esempio le t-shirt della guinness, ricordiamo anche i famosi anelli come il claddagh ring. Famosissimo è anche il trifoglio che è possibile trovarlo anche essiccato in bustine per utlimo ma non per importanza ricordiamo anche il wiskey.

Perchè in Irlanda di festeggia il st Patrick’s day?

Intanto perchè è il patrono dell’irlanda.
Il 17 Marzo di ogni anno in Irlanda si celebra il St. Patrick’s Day, in onore appunto di San Patrizio e la popolazione festeggia questa festa nazionale con canti, maschere, parate e processioni.
Attorno alla sua figura sono sorte famose leggende, per esempio sull’isola d’Irlanda non ci sarebberono serpenti perchè fu lui a cacciarli in mare oppure il celeberrimo pozzo di San Patrizio, così chiamato perchè si dice custodisse un pozzo senza fondo, da cui si aprivano le porte del Purgatorio.
www.stpatricksday.ie

Ma in Irlanda c’è il rischio di questa febbre suina?

Ad oggi ci sono veramente pochi rispetto a quelli registrati in Inghilterra.
Purtroppo questa influenza sta diventando un rischio per tutti, ma anche per l’Italia. Tra restare qui è andare in Irlanda non c’è molta differenza.

Comunque secono me non c’è nessun problema e poi abbiamo visto che si cura più o meno come una semplice influenza quindi sono solo i giornali che la fanno lunga..le case farmaceutiche ci guadagnano alla grande.

A che età si prende la patente in Irlanda?

Nell’Irlanda del Nord la patente può essere presa a 16 anni, mentre nell’Irlanda del Sud la patente và presa compiuti i 18 anni.

Conviene andare in Irlanda per imparare l’inglese?

L’inglese migliore é quello di Oxford, poi in ogni zona in cui si parla l’inglese ha qualche piccola differenza rispetto ad altrei.

Che documenti servono per andare in Irlanda?

Carta d’Identità, tessera sanitaria, patente se vuoi noleggiare un’auto.

Ai minori di 18 anni in Irlanda è vietato bere e fumare?

E’ vietato bere alcolici per i minori di 21 anni nei locali e non puoi andare in giro con bevande in mano. Molti locali controllano il documento e se hai meno di 21 anni non ti fanno entrare.

Esistono parchi divertimento in Irlanda tipo Gardaland?

Uno dei più famosi è il Barry’s Amusements http://www.barrysamusements.com
Poi esistono dei parchi tematici didattici tipo il Bunratty Folk Park o il Folkpark (http://www.folkpark.com)

Lo stipendio in Irlanda è tassato come in Italia?

La situazione in Irlanda dovrebbe essere così: fino a 17.000 euro l’anno non si pagano tasse, dai 18 ai 30 paghi il 20%, sopra i 30 paghi sempre il 20% fino ai 30 e il 40% sulla differenza.

Se prendi 40.000 paghi il 20% sui primi 30 ed il 40% sui restanti 10.000.

La cosa negativa è che non si pagano molte tasse ma la mutua non esiste si paga l ospedale e il dottore 50 euro a visita però se hai la carta regionale non paghi.

Quali sono i castelli da non perdere in irlanda?

Dicamo che ci sono molti castelli in Irlanda e tra questi consigliamo:

  • Castello di Ashford
  • Castello di Birr
  • Castello di Blarney
  • Cahir Castle
  • Castello di Donegal
  • Ashtown Castle
  • Castello di Dublino
  • Castello di Dunluce
  • Castello di Kilkenny
  • King John’s Castle
  • Castello di Markree
  • Rocca di Cashel
  • Trim Castle
  • Belfast Castle
  • Ross Castle

Ma in Irlanda la presa di corrente è diversa?

Si la presa è la stessa che c’è in Inghilterra, quindi ci vuole l’adattatore.

La Guinness se la bevi in Irlanda è più buona, perchè?

Il fatto è che la Guinness che beviamo noi in Italia non è prodotta a Dublino, ma in Inghilterra, con una “ricetta” leggermente diversa dall’originale e con un grado alcolico leggermente più alto che ne esalta il sapore amaro.
Inoltre sappiamo benissimo che l’acqua è un ingrediente fondamentale nella produzione della birra e quella di Dublino è perfetta per la Guinness.
L’acqua Inglese, quella della Guinness da esportazione, non è la stessa, quindi anche il risultato finale cambia.
La Guinness che si beve a Dublino al palato risulta leggermente più dolce ed è anche più “vellutata”, cremosa e aromatica.
Inoltre, chi è stato in Irlanda avrà notato l’arte di “spillare” la birra tipica dei barman Irlandesi: molti in Italia spinano la Guinness come una qualsiasi birra.

La birra scura (stout) guinness è inoltre prodotta sotto licenza internazionale in molte altre nazioni. L’estratto di luppolo non fermentato (essenza) è spedito da Dublino ed è usato per produrre la birra anche al di fuori dell’Irlanda. Il sapore caratteristico è dato dall’orzo tostato, che non viene fermentato. Una spessa crema viene prodotta utilizzando azoto nel momento in cui viene servita.

La birra inoltre è pastorizzata e filtrata, per un procedimento di produzione e fermentazione che dura circa 10 giorni. L’acqua utilizzata proviene da Lady’s Well situata nelle Wicklow Mountains. In Italia, soltanto i “distributori ufficiali Guinness” servono alla spina la varietà prodotta con quest’acqua, mentre la maggior parte degli altri locali importano una varietà prodotta con acqua di origine per lo più olandese.

Devo partire per l’Irlanda, si può usare un computer in aereo?

Si certo che puoi portarlo devi solo sperare di avere una prese vicino al tuo posto a sedere e ricordiamo che è Vietato in decollo ed atterraggio ed è sempre bene chiedere all’assistente di volo.

Con il permesso di soggiorno posso andare in irlanda?

Dipende dalla nazionalità.
Consigliamo di informarti presso gli uffici della Questura, visto che sono loro a rilasciare i permessi di soggiorno.

Quali compagnie di auto-noleggio mi consigliate per visitare l’Irlanda?

Ovviamente non esiste una compagnia migliore in assoluto, dipende molto dal periodo e da quanto prenoti prima. Consigliamo di andare su sito della Hertz, www.enoleggioauto.it o www.autoeurope.it, sono le migliori che cercano fra le varie compagnie, così vedi anche chi ti dà l’ auto visto che non tutti la danno ai 21enni.

Consigliamo magari di fare tutto dall’italia, è più economico e non hai sorprese. una volta lì chiedi la copertura totale, con qualche euro in più non hai franchigia in caso di danni, il che può sempre succedere: un graffio, un tamponamento, alla peggio il furto.

Ricordiamo che molte compagnie non noleggiano a persone al di sotto dei 25 anni. Una compagnia che noleggia anche al di sotto dei 25 anni è la Enterprise dove si deve pagare una piccola sovrattassa o cauzione aggiuntiva per via dell’età.

Quali sono le cose da provare e da vedere in Irlanda?

Le cose che non puoi assolutamente perderti sono:

  • una pinta di guinness
  • il suono della musica tradizionale
  • belfast
  • gweedore e il donegal
  • il vento sulle scogliere dell’ovest
  • il colore luccicante dello smeraldo
  • il veloce mutare del cielo
  • il leprecauno
  • Dublino
  • vedere i campi di erica
  • un bel giro per il Connemara
  • una partita di calcio gaelico

Quali erano i rapporti tra i cattolici e i protestanti

L’odio tra cattolici e protestanti nell’Irlanda del Nord ha origini molto antiche. Quando nel XVI secolo avvenne lo “scisma” della Chiesa inglese da quella di Roma, l’anglicanesimo fu proclamato religione di Stato e i cattolici, che erano il 90% dell’intera popolazione, vennero assoggettati dai protestanti. Il processo di protestantizzazione dell’isola si fece assai duro dopo la vittoria di Guglielmo d’Orange (protestante) sul re cattolico Giacomo II, avvenuta presso il fiume Boyne, nel luglio del 1690. La vittoria orangista viene commemorata ogni anno con marce che spesso si concludono con episodi di dura violenza.
In questo contesto, tra scontri cruenti e ribellioni fallite, si arriva al 1916, quando un gruppo di patrioti cattolici occupa l’ufficio delle poste di Dublino e proclama la repubblica d’Irlanda. La rivolta viene sedata in poco tempo dalle truppe inglesi e i rivoltosi fucilati, ma è anche grazie a questo episodio che – nel giro di pochi anni – una delegazione del governo irlandese arriva a firmare un trattato che sancisce la nascita dello “Stato libero” d’Irlanda che comprende ventisei contee, ma che esclude l’Ulster, cioè l’attuale Irlanda del Nord, tuttora sotto dominio britannico. In pratica, la delegazione irlandese aveva accettata la scissione dell’isola.
Questa spartizione non è mai stata accettata dall’IRA (Irish Republican Army), il gruppo armato paramilitare irlandese, nato qualche anno prima, che comincia una lotta per la riconquista della regione. Scoppia così, nel 1921, la prima guerra civile che durerà fino al 1923, quando il presidente irlandese, nonché fondatore dell’IRA, Eamon De Valera, invita i combattenti alla resa, permettendo il ritorno ad una relativa tranquillità.

Il conflitto in Irlanda del Nord come noi lo conosciamo oggi, ovvero con gli attentati terroristici dell’IRA e le altrettanto cruente, però forse meno note, azioni delle squadracce protestanti dell’UDA (Ulster Defence Association) e dell’UVF (Ulster Volunteer Force), ha inizio a partire dal 1968. In quell’anno, sull’onda della rivoluzione sociale che stava attraversando il mondo intero e spinti dai movimenti pacifisti, cominciano le marce per la pace in Irlanda del Nord. Le manifestazioni sono guidate dalla Northern Ireland Civil Rights Association (NICRA), formata in gran parte da studenti universitari cattolici. Queste dimostrazioni pacifiste – immediatamente attaccate dagli orangisti – si inseriscono in uno dei periodi più cupi della storia dell’Ulster, caratterizzata dai cosiddetti Troubles, gli scontri feroci tra cattolici (sostanzialmente irredentisti) e protestanti (decisamente filo britannici) – con il continuo intervento della polizia – che segneranno tutto l’arco degli anni Settanta.
Col passare del tempo i contrasti tra le diverse fazioni irlandesi si fanno sempre più accesi. Il governo inglese decide allora di inviare l’esercito di sua maestà nel tentativo di sedare quella che era divenuta una vera e propria guerra civile. I militari inglesi vengono dapprima accolti con entusiasmo dalla popolazione cattolica che sembra aver smarrito il coraggio e l’impegno indipendentista dell’Esercito Repubblicano Irlandese, l’IRA, indebolito a causa di forti dissapori interni.
Tutto però cambia nel giro di poco tempo. L’IRA arriva ad una vera e propria scissione: da una parte l’IRA – Official, a cui appartiene la dirigenza, di stampo marxista-leninista, ma sostanzialmente non violenta, e dall’altro l’IRA – Provisional, che invece considera fondamentale l’utilizzo della forza per porre fine alle ingiustizie presenti nell’Ulster.
Nel 1970, durante i consueti scontri estivi per la commemorazione della vittoria orangista di Guglielmo d’Orange, l’IRA decide di intervenire al fianco del suo popolo, cacciando l’esercito inglese da varie zone di Belfast e soprattutto dal Bogside di Derry che viene ribattezzato Free Derry. Con questa scelta l’IRA conquista sul campo i favori dei cattolici,.
Il 30 gennaio 1972 è una data che ha segnato la storia della lotta nordirlandese. Quel giorno, una domenica, viene da allora ricordato con il nome di bloody Sunday, domenica di sangue. A Londonderry (Derry per i cattolici), una manifestazione contro l’internamento senza processo, una legge introdotta qualche anno prima dal Parlamento di Londra, si conclude con il feroce attacco dell’esercito inglese che apre il fuoco sui manifestanti e uccide 13 civili disarmati, tra cui 6 minorenni. Il giro di vite britannico non si accontenta dei morti sulle piazze: il Parlamento irlandese di Stormont viene soppresso e il potere viene centralizzato a Westminster.
Le violenze non si placano nemmeno dentro le prigioni in cui i cattolici e gli appartenenti all’IRA vengono incarcerati e torturati. Molti sono in quel periodo gli errori giudiziari.

Quando hanno avuto origine i violenti scontri tra Irlanda del nord e Irlanda del sud?

Diciamo che il problema doveva diventare the Irish Question nell’ottocento ed era una vera e propria ribellione armata nel secolo scorso, nasceva, nel 1171, con l’invasione di Enrico II d’Inghilterra, timoroso delle mire di Richard de Clare che voleva creare un Regno normanno rivale. La svolta nell’odierna rivalità, con tutti i suoi connotati religiosi e sociali, avveniva sotto Elisabetta I e Giacomo I con le cosiddette “piantagioni” di coloni e sotto Oliver Cromwell , che premiava i suoi fedeli protestanti con possedimenti nella parte settentrionale. L’avvenimento “storico”, ancora ricordato oggi dagli Unionisti (protestanti del Nord) è la battaglia del Boyne (1 luglio 1690), vinta dai soldati di Guglielmo d’Orange, Re d’inghilterra, che segnava il tramonto definitivo delle fortune “cattoliche”. Di fatto le truppe di Guglielmo erano di religione mista, ma ciò non impedisce i protestanti “orangisti” di celebrare la “loro” vittoria sui cattolici. Così si creava una concetrazione di pro anglicani ne Nord e “indipendisti nel sud, che giustificava la suddivisione del paese nelle “sei province” del Nord (sotto il Regno Unito) e lo stato di Eire nel sud (1921). La lotta armata, portata avanti con ferocia dal IRA, (Irish Republican Army), con metodi “partigiani”, sia in Irlanda che nel resto della Gran Bretagna, non è riuscita a domare la volontà inglese di mantenere il proprio dominio nel Nord e solo il 28 luglio 2005 la Provisional IRA ha deciso di porre fine alla propria campagna armata e giungere ad un accordo pacifico. Si è, però, ancora lontani da una vera e propria pace, a causa della belligeranza e del “decommissioning” incompleto degli Unionisti. Si tratta di una vera e propria tragedie nel bel mezzo della nostra pacifica Europa, ove la popolazione gioca il ruolo di vittima, tra due fazioni di estremisti.

 

Possiamo inoltre dire che i conflitti che insanguinarono la regione avvennero fra fazioni indipendentiste irlandesi e Regno Unito e nell’ Irlanda del nord fra frazioni cattoliche e Orangiste di origine protestante e esercito Britannico o al limite fra differenti fazioni dell’ IRA.
Nella storia irlandese si devono distinguere due periodi quello dall’ occupazione inglese del 1800 fino alla costituzione della repubblica e quello dopo il 1922 in cui vengono firmati una serie di trattati con l’Inghilterra che porteranno alla nascita della repubblica del sud e la divisione della parte settentrionale che rimarra’ sotto il Regno Unito.
Durante il primo periodo vi furono scontri diretti fra Irlandesi indipendentisti ed esercito inglese, nel secondo periodo una parte dell’ IRA (esercito di liberazione irlandese) combatte’ una guerriglia contro l’inghilterra ma senza coinvolgere in alcun modo la repubblica di irlanda (Eire)
Solo negli anni 60 iniziarono gli scontri nell’ irlanda del nord fra le fazioni protestanti e l’esercito inglese contro l’ala Provisional dell’ IRA (i provos) ed altri gruppi di origine cattolica con attentati e dure repressioni.
Recentemente e’ stato raggiunto un accordo di disarmo e pace fra le parti.

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